Scarica l'App ufficiale di FCO

Ruoli ufficiali FCO analisi stagione 2018/2019

Uno sguardo alle scelte d’inizio anno relative ai ruoli fantacalcistici


Scritto il 03/07/2019 - Ultimo aggiornamento: 13/07/2019


Analisi Ruoli Ufficiali Fantacalcio Online

Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione (fanta) calcistica e l’attenzione degli appassionati è ovviamente già rivolta alle emozioni che sarà in grado di trasmettere il prossimo campionato. Per fare bene all’interno della propria lega c’è bisogno di non lasciare nulla al caso e di prestare grande attenzione ai piccoli grandi dettagli che possono fare la differenza, a cominciare dai singoli ruoli dei calciatori. 

La stagione 2018-2019 è stata particolarmente importante per Fantacalcio-Online, visto che è stata avviata una vera e propria rivoluzione sulle fasce che ha coinvolto il ruolo base degli esterni delle squadre con difesa a 3. Infatti, quest’ultimi sono stati considerati come dei centrocampisti, dopo aver analizzato l’impianto tattico di ognuna delle venti squadre presenti nel massimo torneo italiano. Come abbiamo già avuto modo di spiegare, non è stato un lavoro semplice, poiché diverse squadre come Chievo e Parma hanno vissuto un’estate tribolata, rischiando perfino la retrocessione in cadetteria. Per scovare il modulo più probabile di ogni singola squadra abbiamo osservato tutte le amichevoli precampionato disputate, spulciato la storia degli allenatori e infine valutato le caratteristiche dei calciatori presenti in organico. 

Il perché della mini-rivoluzione sulle fasce

Queste decisioni sono state prese per dare coerenza con quanto si vede concretamente in campo e dunque evitare di inserire nella stessa categoria di ruolo, esterni iper offensivi e difensori centrali puri, come magari possono essere Hateboer e Djimsiti, Ola Aina e N’Koulou, Bonifazi e Lazzari. 

Nel dubbio abbiamo privilegiato la soluzione offensiva, consapevoli della presenza di un set di ruoli più “conservatore” come quelli Milano e della possibilità, grazie agli abbonamenti PRO / PLUS, di poter comunque modificare a proprio piacimento qualsiasi ruolo. Tra le principali implicazioni di questa mini-rivoluzione troviamo il minor numero di difensori capaci di portare un buon numero di bonus e l’abbattimento della logica “Prendo tizio perché è considerato difensore, ma in realtà è un esterno che gioca con continuità in fase offensiva”. 

Andiamo ora ad andare ad analizzare nel dettaglio i singoli calciatori, per valutare le scelte effettuate a inizio stagione e confrontarle con quelle della Fonte Milano, per manifestarvi con chiarezza la differenza d’approccio e semplificare la scelta. 

Calciatori listati come difensori e centrocampisti

Tra le decisioni più complicate da prendere in questi reparti troviamo sicuramente De Paul, visto che inizialmente avrebbe dovuto essere il trequartista titolare dell’Udinese in un 4-2-3-1 o la seconda punta in un 4-4-2. Le prove altalenanti fornite dalla squadra ad inizio stagione, hanno convinto la dirigenza friulana a puntare su profili diversi dalle caratteristiche più difensive come Nicola e Tudor. Di fatto, il calciatore argentino (listato come T - C sia da Fantacalcio-Online che da Gazzetta) non ha mai svolto il ruolo di seconda punta, ma è stato impiegato a più riprese nella zona nevralgica del campo, con l’obiettivo di garantire qualità alla manovra. Tra le principali differenze con la Fonte Milano troviamo, come detto, alcuni esterni delle squadre con difesa a 3 come Marusic, Hateboer, Costa, Mattiello, Ansaldi, Gosens, Castagne e Aina. Quest’ultimi sono stati tutti considerati centrocampisti da FCO, ma solo difensori da Gazzetta. Lo stesso discorso, invece, non si estende per Lazzari, Lulic, Beghetto e Fares che sono stati considerati regolarmente centrocampisti anche dalla Fonte Milano, probabilmente in virtù di una spiccata propensione offensiva. Inevitabilmente ci sono state diverse polemiche intorno a queste attribuzioni, visto che anche gli esterni di Torino e Atalanta hanno messo in evidenza una presenza pressocché costante a centrocampo più che in difesa. 

Calciatori listati come trequartisti e attaccanti

Il colpo sensazionale di calciomercato realizzato dalla Juventus ha provocato un profondo scossone nell’ambito fantacalcistico, con tanti fantallenatori pronti a svenarsi pur di avere in rosa il pluri Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. Nessun dubbio sul suo ruolo, visto che è stato listato come attaccante e durante la stagione si è disimpegnato con regolarità sia da ala sinistra che da punta centrale pura nel 4-3-3 di Max Allegri. Qualche dubbio in più si è avuto in casa Napoli, con Ancelotti che ha iniziato il suo ciclo nel segno della continuità, puntando sul 4-3-3 disegnato nelle annate precedenti da Sarri. Alcune prestazioni opache, soprattutto in fase difensiva, hanno convinto il tecnico ex Bayern a puntare sul suo fidato 4-4-2. In questo contesto, calciatori come Mertens e Insigne sono stati impiegati con regolarità alle spalle di Milik. Talvolta, il polacco è stato sostituito dal belga, per una coppia d’attacco agile e tecnica. Tuttavia, la scelta di considerare Mertens e Insigne come T - A appare corretta, visto che hanno manifestato a più riprese un’interpretazione del ruolo assai distante da quelle del classico numero 9. 

Anche Gomez e Ilicic sono stati listati come T - A e Gasperini è stato bravo a valorizzare il talento dei due, schierandoli con costanza sulla trequarti per completare il tridente con Duvan Zapata. In questo reparto, la principale differenza tra ruoli FCO e quelli della Fonte Milano riguarda Boateng, che può vantare una buona carriera da mezz’ala ma che negli ultimi anni è stato impiegato con continuità in attacco, per sfruttare al meglio la fisicità unita alla discreta tecnica. Per FCO è stato considerato A, visto che De Zerbi lo ha schierato a più riprese come principale riferimento offensivo del 4-3-3 già nel precampionato. Gazzetta, invece, ha considerato il calciatore di nazionalità ghanese come centrocampista, aumentando di fatto l’appetibilità fantacalcistica del calciatore, probabilmente oltre misura.