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Top 11 e Flop 11 - 31° Giornata

Sorpresa Ciofani in attacco, brillano Krunic e Pulgar, baluardo Sierralta in difesa e saracinesca Radu tra i pali. Delusioni Calabria e Hysaj.


Scritto il 09/04/2019 - Ultimo aggiornamento: 10/04/2019


Top Flop 31 Giornata

Giornata di campionato che suggella la vittoria del campionato da parte della Juventus, che allunga ancora sul Napoli, fermato in casa dal Napoli. Per i bianconeri di Allegri sono decisive le reti di Dybala e Kean per ribaltare il vantaggio del Milan ad opera del solito Piatek. 

Napoli secondo e con un vantaggio immutato sull’Inter, che impatta in casa 0-0 contro l’Atalanta. I ragazzi di Gasperini con il punto conquistato raggiungono il Milan al quarto posto, a quota 52. 

Dopo la vittoria sulla Sampdoria al sesto posto c’è la Roma, a 51 punti, davanti alla Lazio che pareggia in extremis in casa contro il Sassuolo. I biancocelesti sono a 49 punti, ma hanno una partita da recuperare contro l’Udinese. Stessi punti dei laziali per il Torino uscito con un pareggio a occhiali dal “Tardini” di Parma. 

Cade la Fiorentina, in casa, contro il Frosinone che rilancia i sogni salvezza. Conseguenza della debacle interna sono le dimissioni di Stefano Pioli da allenatore dei gigliati. Per i ciociari la zona salvezza dista ancora 8 lunghezze. 

Undicesimo posto in coabitazione per Sassuolo e Cagliari, più vicine alla quota salvezza di 40 punti. Due punti sotto, a 34 punti, ci sono Parma e Genoa. 

Continua la risalita dell’Udinese di Tudor, che con i tre punti conquistati contro l’Empoli, si allontana dalla zona retrocessione raggiungendo la SPAL e rovinando i toscani, ora terz’ultimi. La squadra di Andreazzoli è stata superata anche dal Bologna, ora quart’ultimo, e vittorioso per 3-0 sul Chievo Verona. 

Ecco i migliori e i peggiori della settimana in base ai voti oggettivi di Fantacalcio-online.

Top 11

Miglior formazione della settimana con tanti volti nuovi e qualche vecchia conoscenza. Tra i pali brilla Radu del Genoa, in difesa spicca il “semisconosciuto” Sierralta del Parma. Migliori calciatori di giornata Krunic e Pulgar, due centrocampisti. Il sistema di gioco è il 3-5-2.

Radu (Genoa) 7.22: Grande protagonista nel pareggio tra Napoli e Genoa è stato il portiere rumeno arrivato dall’Inter. Può poco o nulla sulla conclusione angolata di Mertens, mentre si supera con un paio di interventi, utilizzando anche i piedi per salvare il risultato.

De Maio (Udinese) 6.82: Chiamato in causa quando era il momento di rinserrare le linee difensive, il francese si fa trovare pronto dimostrando grande capacità nei duelli aerei (100% a buon fine) e notevole senso della posizione. Rende vani gli assalti dell’Empoli nel finale.  

Goldaniga (Frosinone) 6.83: Dopo alcune prove estremamente deludenti il difensore ciociaro rialza la testa e consente alla squadra di Baroni di uscire con i tre punti da Firenze. Nella sua gara otto palloni recuperati, tre intercetti più l’80% di uno contro uno vinti.

Sierralta (Parma) 7.18: Un altro nome a sorpresa è quello del cileno di D’Aversa. Superati i tanti problemi fisici, dimostra di poter guidare la retroguardia con precisione, grinta e personalità. Il suo strapotere fisico gli consente di vincere 15 duelli sui 21 ingaggiati.  

Krunic (Empoli) 7.79: Recuperato in extremis, il bosniaco delizia la platea della “Dacia Arena” con un assist per Caputo su schema da calcio di punizione e con una conclusione che non lascia scampo a Musso, con difesa praticamente fuori causa.  

Pulgar (Bologna) 7.42: Secondo cileno presente in Top dopo Sierralta. Con il felsineo ci sono continui saliscendi tra migliori del turno e peggiori del turno. La sua doppietta dagli undici metri è linfa vitale per la salvezza del Bologna, che esce dalla zona retrocessione.  

De Rossi (Roma) 6.97: L’ex “capitan futuro” tira i giallorossi fuori dalle sabbie mobili. Prova da leader vero. Fondamentali le sue verticalizzazioni e i suoi cambi di gioco. Recupera anche 5 palloni nella zona nevralgica del campo. I problemi al ginocchio sembrano superati.

Lazovic (Genoa) 7.16: Il laterale serbo di Prandelli sigla una rete che può valere molto in ottica salvezza. Tiro ad incrociare e palla in fondo al sacco. Gli spunti e le giocate dell’ex Stella Rossa saranno di vitale importanza in questo scorcio finale di campionato. 

De Paul (Udinese) 7.14: Chi altro se non l’argentino cresciuto nel settore giovanile del Racing Avellaneda? Classe ‘94, ampi margini di crescita e colpi da potenziale campione. Prima una conclusione dal limite dell’area, poi il calcio di rigore glaciale che vale tre punti.  

Ciofani (Frosinone) 6.88: Il centravanti, uomo simbolo dei ciociari, entra al posto di Trotta e si prende la copertina della gara del “Franchi”. Diagonale malefico dopo una torsione da centravanti vero. Una rete che alimenta le speranze gialloblù di permanenza in A. 

Mertens (Napoli) 7.18: Il belga è l’uomo più in forma del Napoli. Con 104 reti raggiunge Cavani nella classifica gol all time della storia azzurra tra tutte le competizioni, mentre scavalca l’uruguagio in quella relativa al campionato raggiungendo quota 79 gol. 

Flop 11

Peggiori del turno che presenta la solita rappresentanza di calciatori in lotta per non retrocedere con i rispettivi club più qualche volto illustre come il napoletano Hysaj, i milanisti Calabria e Musacchio. Il sistema di gioco congeniale è il 5-4-1. 

Dragowski (Empoli) 5.66: Il portiere più battuto di giornata insieme al clivense Sorrentino è il polacco dell’Empoli. Non ha grandi responsabilità in occasione delle reti. Forse poteva solo qualcosina sulla conclusione dal limite di Mandragora. 
 
Hysaj (Napoli) 4.80: Il difensore fa sempre quel tocco di troppo che rallenta le azioni azzurre. Avrebbe anche la chance di segnare, ma i suoi tempi di esecuzione sono lunghi e la difesa del Genoa interviene tempestivamente. Vince solo il 30% degli uno contro uno. 

Andreolli (Chievo Verona) 4.40: Il centrale clivense è il peggiore dei suoi per approccio e attenzione. Già ammonito, commette il fallo su Soriano che determina il primo calcio da rigore. Ormai per la Serie B è solo questione di aritmetica. 

Maietta (Empoli) 4.56: Il capitano dei toscani sbaglia tanto, troppo. Regala una conclusione pericolosa, commette il fallo da rigore e rischia a più riprese il secondo cartellino. Il capitano dell’Empoli soffre le giocate di De Paul, troppo “solo” in occasione del primo gol. 

Musacchio (Milan) 4.53: Intervento sciagurato del centrale argentino del Milan ai danni di Dybala e calcio di rigore per la Juventus. Pecca di lucidità nell’arco della gara rischiando più volte il secondo cartellino giallo che l’avrebbe costretto alla doccia anticipata. 

Calabria (Milan) 4.94: Dalle sue parti la Juventus crea parecchie insidie perché scende spesso Spinazzola e lo costringe a badare più alla fase difensiva che a quella offensiva. Prova condizionata da un errore che porta alla rete dei bianconeri. 

Saponara (Sampdoria) 5.15: Il trequartista di Giampaolo si sta lentamente eclissando dopo alcune gare di buon livello. Si perde nei meandri della difesa della Roma, non riuscendo quasi mai creare superiorità numerica sulla trequarti. Un’ora di gioco con poca qualità.
 
Locatelli (Sassuolo) 4.80: Responsabile nell'episodio del fallo di mano, fulcro delle polemiche arbitrali di Lazio-Sassuolo. Il mediano arrivato dal Milan continua il suo percorso altalenante. Ha perso quasi il 50% che l’hanno visto protagonista. 

Sturaro (Genoa) 4.52: Intervento killer con conseguente e sacrosanta espulsione che macchia le ultime prove tutto sommato positive.Per sua fortuna il Genoa è riuscito comunque a conquistare un punto nella dura trasferta del “San Paolo”. 

Kurtic (SPAL) 5.11: Poteva essere l’arma in grado di scardinare la compatta difesa cagliaritana e invece lo sloveno disputa una gara da chi l’ha visto. Dopo un’ora infruttuosa Semplici opta per l’inevitabile sostituzione. Ha perso ampiamente il duello con Barella.  

Ceravolo (Parma) 5.06: Sta facendo rimpiangere Inglese. L’attaccante, due anni fa artefice della miracolosa promozione del Benevento, ha le polveri bagnate e raramente riesce a rendersi realmente pericoloso nell’area di rigore avversaria. Neppure un tiro effettuato. 

Autore: Francesco Pompeo